martedì 1 dicembre 2009

mEDITA 2.0 - contributo di Andrea Ternensi

mEDITAmondi

Un'occasione rara, quella offerta da mEDITA 2.0, una tavola rotonda durante la quale esperti del settore, e non solo, hanno avuto la possibilità di dialogare sul futuro dell'editoria.

Con l'avvento del 2.0, sta morendo? Sta rinascendo? O evolvendo?

Inutile cercare una risposta plausibile. Piuttosto occorre fermarsi, nonostante le routine quotidiane non sempre ce lo permettano, e immaginare la nostra vita senza il poetico ingombro di un libro, l'amico più fidato del lettore e il nemico acerrimo di un web senza inchiostro che rende tutti capaci di editarsi con semplicità.
E' stato il pregiudizio a condurmi verso l'evento creato dall'Associazione "i creattivi", convinto che mai avrei accettato un verdetto a sfavore della carta stampata, della radio che, complice un'antenna malridotta, prende solo accanto alla finestra, dei dizionari e vocabolari vanto delle mamme che li acquistavano a rate.

Il lettore crederà che mi sia ricreduto.

Non esattamente.

Ho trovato che il dibattito sia stato democratico; tutti, nonostante la facile tendenza all'autopromozione di alcuni, hanno espresso il loro parere senza imporlo, complice una moderazione adeguata e pertinente, e c'è stato spazio per analisi intelligenti, mai a sfavore della vecchia o della nuova editoria.

Ho compreso che mai comprerò un e-book reader, che snifferò per sempre l'odore della carta e ascolterò, finchè ne avrò la possibilità, radio offline.
Ma con lo sguardo al futuro. E, nel mio, sono certo che, anche se sotto la zampa di un tavolo traballante, un libro, ci sarà sempre.

A.T.

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